GLI ANGELI ESISTONO…

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http://www.brindisitime.it/piccoli-con-disabili-si-avvera-il-sogno-del-dott-albertini/
PER UNA PERSONA CHE VA OLTRE L’ESSERE SPECIALE … PER TE , PROFESSOR, GIORGIO ALBERTINI!

Riconosciamo in lui un essere speciale talmente speciale da farsi ricordare sempre e comunque Si è nel nostro quotidiano.

“sei un essere speciale ed io avrò cura di te”,caro  Prof.sembra scritta per te questa canzone come del resto molte a!tre che parlano di un uomo umile sincero ,soprattutto umano!

Ahahahhaha prof. “punto a capo un Po di spazio”, “Dio mio cos’è una nuova malattia?

Lo diceva così velocemente,che per chi come me era alla sua prima visita,non sempre riusciva a comprendere la frase,ricordo con un sorriso,che le chiesi appunto se si trattasse di una nuova malattia,e lei con quello sguardo …un Po così…e il suo solito sorriso,mi rispose “ah signó,è punto a capo un Po di spazio ,lo registro per far comprendere alla mia segreteria che deve dà, er  punto a capo e un Po di spazio”.

 Ahahahahha prof.iniziammo a ridere di gusto e da lì inizio una lunga storia “d’amore”,la stessa che ha iniziato con migliaia di famiglie italiane.

Rita Dell’Erba 

Il Dottor Giorgio Albertini ,l’uomo il medico che oltre al suo numero telefonico del cellulare ,lasciava a tutti il suo recapito telefonico di casa,per questo,non possiamo non ringraziare la moglie,per la pazienza che ha avuto,anche quando la sua dolce metà non era in condizione fisiche ottimali,lei era sempre garbata “sono la mamma di …….,avrei urgente bisogno di contattare il prof signora”, “ora riposa ,ma se è urgente lo sveglio mi dica lei”… la sua di moglie era con noi mamme ,non era gelosa del lavoro,anzi,permetteteci,della missione del marito.

Lui ha sempre cercato e provato con tutte le sue forze di far comprendere si colleghi una sfaccettatura della vita medica molto importante, curare la mente per arrivare alla malattia,curare l’anima per curare la famiglia,sorridere ai genitori di queste creature forse un Po speciali,proprio come lui!

Ogni qual volta il nostro istituto ha rischiato di chiudere,lui era lì presente e in prima fila,con megafono in mano con striscioni da mostrare ,pronto a combattere con le unghie e con i denti ,affinché,il suo primo figlio, l istituto San Raffaele pediatrico della Piana nn venisse chiuso.